Il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio rivendica quanto scritto ieri negando che l’attentato del 2 agosto 1980 sia stato opera degli ex Nar Fioravanti, Mambro e Ciavardini. Il leader di Azione: "Nessuno la manderà al rogo. Semplicemente continueremo a combattere le sue idee in nome della democrazia"

Articolo proveniente da Huffington Post Italia