Enorme esplosione nella notte con la guerra arrivata ormai al giorno 528. Una petroliera russa vicino al ponte di Crimea è stata attaccata dalle forze ucraine. “L’esplosione della petroliera russa Sig che trasportava carburante per le truppe di Mosca è stata un’operazione speciale dei servizi militari ucraini e della Marina”, lo scrive Rbc-Ukraine citando fonti dell’intelligence e specificando che l’esplosione è stata provocata da un drone di superficie con 450 chili di tritolo. La petroliera era carica di carburante e si trovava in acque territoriali ucraine, nei pressi del Ponte di Crimea. Dal 2019 questa nave è oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti per aver trasportato petrolio e carburante dalla Russia alla Siria.
Un video pubblicato dal canale Telegram di Rbc-Ukraine mostra quello che sarebbe il drone che nella notte ha attaccato la petroliera russa Sig nei pressi dello stretto di Kerch. “La petroliera era molto carica di carburante, quindi l’esplosione è stata vista anche da lontano”, si legge nel post.
La vice ministra della Difesa ucraina Anna Malyar ha annunciato che le forze armate ucraine hanno sfondato la prima linea di difesa dei russi a sud e a Bakhmut e si troverebbero ora in una posizione intermedia.
In mattinata Kiev aveva fatto sapere di aver messo fuori uso una nave russa in Crimea. Intanto nelle ultime 72 ore, l’ospedale di Kherson è stato bombardato due volte. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ottiene l’accesso alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e i tecnici annunciato di non aver trovato esplosivi.
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