L’abitazione dell’eurodeputata belga Maria Arena è stata perquisita nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. “Sono stata chiamata oggi ad essere presente a casa mia in seguito alla visita del giudice istruttore”, ha annunciato la stessa Arena tramite il suo legale, Michèle Hirsch.
Dallo scoppio del presunto scandalo di corruzione in seno al Parlamento europeo, il 9 dicembre scorso, il nome di Arena è stato più volte accostato all’inchiesta e all’ex eurodeputato pentito Pier Antonio Panzeri. La politica socialista non è ufficialmente mai stata indagata.
A gennaio Arena si era dimessa dal suo ruolo di presidente della commissione parlamentare per i diritti umani, segnalando l’intenzione di voler proteggere la sua immagine e il lavoro svolto dalla sottocommissione stessa dagli attacchi mediatici. Il mese scorso l’emergere di un legame commerciale tra il figlio di Arena e il figlio dell’ex giudice istruttore Michel Claise, dal 2018 co-azionisti di una società di cannabis legale, aveva portato lo stesso Claise a lasciare la guida del caso.
La perquisizione effettuata oggi a Bruxelles nell’abitazione dell’eurodeputata belga Maria Arena è avvenuta alla presenza della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che in precedenza era stata avvertita dalle autorità come previsto dalle norme nazionali. Lo fa sapere un portavoce della procura federale belga. Dopo aver sequestrato documenti e materiale informatico appartenenti alla politica socialista, gli inquirenti procederanno ora con le analisi. Secondo quanto riferito dal portavoce, “è probabile” che Arena sia ascoltata dalla giudice istruttrice Aurélie Dejaiffe “nelle prossime settimane”.
L’articolo Qatargate, perquisita l’abitazione dell’eurodeputata Maria Arena. Presente anche Metsola proviene da Il Riformista.