“Questi sono i messaggi che mi arrivano ogni volta che perdo una partita”. Il tennista Francesco Maestrelli, stavolta non ci sta, e dopo l’ultima sconfitta, alle qualificazioni di Bastad contro Dzumhur, al tie break del terzo set, decide di condividere con un video su Instagram, grazie al profilo backstage_tennis, le offese ricevute dal “suo” pubblico su internet.
Messaggi duri, che arrivano puntualmente al termine di ogni partita persa contro i favori del pronostico, in larga parte da scommettitori delusi: “Sei uno stupido figlio di… Spero che ti venga il cancro”, “Vaff… stupido gay”, “Spero che tua madre muoia di cancro”. I messaggi, scritti in diverse lingue, provengono da tutto il mondo.
Il giovane, vent’anni, attualmente è 209esimo nella classifica ATP, e un mese fa ha raggiunto la 149a posizione del Ranking. “Queste persone probabilmente non sanno chi sono, come sono fatto e tantomeno come gioco a tennis – esordisce Maestrelli-. Sono persone che periodicamente scommettono sull’esito delle mie partite e si permettono di scrivermi tutto questo soltanto perché non hanno vinto la loro scommessa, spero tanto che le cose cambino. Anche noi siamo delle persone in fondo, oltre ad essere degli sportivi”. Maestrelli ha dichiarato di voler mettere in risalto una situazione di cui si parla troppo poco, figlia di un’ apatia generalizzata, che è in grado di causare uno stress notevole specialmente tra i giovani atleti, ammettendo di averne sofferto molto nel suo recente passato.
L’articolo Insultato dagli scommettitori dopo le sconfitte, lo sfogo del tennista Maestrelli: “Anche noi siamo delle persone” proviene da Il Riformista.