Dopo la segnalazione di tre casi di pensieri autolesionisti e suicida, in soggetti che utilizzano farmaci contenenti la Semaglutide come l’Ozempic, l’agenzia europea del farmaco apre un’indagine. L’Ozempic è un farmaco utilizzato per il controllo della glicemia nei soggetti affetti da diabete di tipo 2, ma viene anche utilizzato in maniera impropria per perdere peso velocemente.

La Semaglutide cioè il principio attivo dell’Ozempic, oltre ad aumentare la sensibilità insulinica e quindi ridurre la glicemia, conferisce anche un senso di sazietà e quindi provoca un generale dimagrimento. Moltissimi giovani sui social ne decantano gli effetti per la perdita di peso e questa “moda” ha provocato una vera e propria carenza del farmaco che è considerato fondamentale per i diabetici.

L’Agenzia europea del farmaco (EMA) sta attualmente svolgendo una revisione sui farmaci contenenti la Semaglutide, al fine di valutare un possibile legame con un aumento del rischio di suicidio. Questa revisione è stata avviata in seguito a un avviso da parte dell’ente regolatorio islandese, che ha segnalato tre casi potenziali. Il Comitato per la farmacovigilanza (PRAC) dell’EMA esaminerà i farmaci contenenti semaglutide o liraglutide, come ad esempio Wegovy, Saxenda e Ozempic, al fine di indagare su un possibile collegamento con pensieri suicidari e autolesionismo. Nel foglietto illustrativo di Saxenda è riportato che nei trial clinici lo 0.3% degli adulti partecipanti ha avuto pensieri autolesionisti e suicida, quindi questo effetto collaterale non è completamente nuovo o inaspettato.

Come un farmaco per il controllo della glicemia possa indurre pensieri suicidari non è noto ma indubbiamente la Semaglutide influenza moltissimi processi all’interno del nostro organismo. Recentemente è stato segnalato che alcuni pazienti che assumono Semaglutide non solo sperimentano una riduzione del desiderio di mangiare, ma anche una diminuzione di altri impulsi come il mangiarsi le unghie, lo shopping compulsivo e il consumo di alcolici. Al momento, questi effetti collaterali sono stati riportati solo in modo aneddotico e non possiamo ancora affermare con certezza che l’Ozempic abbia un impatto sui comportamenti compulsivi o sulle dipendenze. Tuttavia, è evidente che questo farmaco non agisce solo a livello metabolico, regolando la glicemia, ma molto probabilmente ha anche un’azione a livello cerebrale che deve essere attentamente monitorata e compresa.

L’articolo Farmaco per dimagrire, effetti collaterali sotto esame tra autolesionismo, mangiarsi le unghie, shopping compulsivo e consumo di alcolici proviene da Il Riformista.