• Lun. Set 25th, 2023

Red Viper News

L'aggregatore di notizie di Red VIper

I pm di Torino non potevano indagare sulla Juventus

DiRed Viper News Manager

Lug 13, 2023

Si potrebbe dire uno a zero Juve, palla al centro. E si cambia campo. I club bianconero ha segnato un punto, apparentemente marginale ma importante per il contesto delle inchieste nei suoi confronti: l’inchiesta Prisma sulle presunte violazioni contabili e sul falso in bilancio si sposterà a Milano.

Fin dall’inizio del procedimento gli avvocati del club hanno richiesto uno spostamento nel capoluogo lombardo: sicuramente per allontanarsi fisicamente da quell’atmosfera colpevolista che si respirava a Torino, ma soprattutto perché la Procura di Milano ha sempre archiviato senza neanche andare a processo casi simili – due esempi sono quelli, sempre per le plusvalenze, di Milan e Inter.

Come riporta Tuttosport, «il Tribunale e la Procura di Torino non sono competenti per il Procuratore Generale della Cassazione, che nella sua requisitoria ha accolto le richieste dei dirigenti bianconeri, da Andrea Agnelli in giù, e chiesto che il procedimento prosegua a Milano».

Il Procuratore Generale della Cassazione avrebbe concordato il trasferimento a Milano perché sarebbe lì, dove risiede la Borsa, che si sarebbe consumato eventualmente il reato: quello sarebbe il «luogo dal quale la comunicazione è stata diffusa al mercato, divenendo accessibile ad una cerchia indeterminata di soggetti e, quindi, assumendo quella necessaria connotazione di concreto pericolo per gli investitori», come riferito dal Procuratore stesso nelle conclusioni.

A dire il vero, la decisione non è ancora certa, ma per l’ufficialità dovrebbe essere solo questione di tempo, meno di due mesi: il 6 settembre si saprà. Ma salvo sorprese dell’ultimo minuto verrà ratificato il passaggio del procedimento a Milano.

«A quel punto – scrive ancora Tuttosport – la Procura di Milano dovrà esaminare le carte, prendere il controllo dell’inchiesta e procedere con una nuova udienza preliminare nella quale decidere l’eventuale rinvio a giudizio dei vari imputati e, soprattutto, per quali accuse. Se ci fosse il rinvio a giudizio, a quel punto verrebbe fissata una data per la prima udienza. Si scollina ampiamente, quindi, nel 2024 e solo un iter particolarmente veloce porterebbe a una sentenza di primo grado prima del 2025».

Adesso i pm di Torino perdono il lavoro d’inchiesta fatto dall’autunno del 2021, con intercettazioni, perquisizioni in sede e negli uffici dei legali bianconeri. E c’erano già state anche due udienze preliminari, la prima delle quali per definire le parti civili, l’altra per rinviare in Cassazione la decisione sulla competenza territoriale. Ora si ricomincia.

Articolo proveniente da Linkiesta