Persona e personaggio si sono fusi da subito e non si sono più lasciati. Questione di coerenza. Che Bobo Vieri ha sempre concretamente praticato, dentro e fuori dal campo, dove ha rispettivamente dimostrato una forza, una completezza e una capacità di crescere e reinventarsi unica nel panorama calcistico italiano e non solo, come testimonia la lista di presenze al suo cinquantesimo compleanno, festeggiato a Formentera, in un ristorante che potrebbe dare il nome alla vita stessa di Bobo: A Mi Manera.
Perché Christian Vieri detto Bobo, cinquant’anni che ha riempito di tutto li ha veramente vissuti alla sua maniera: espansivo e generoso con gli amici, trascinatore con i compagni di squadra, schivo con i giornalisti, donnaiolo impenitente, oggi papà felice e premuroso, imprenditore di se stesso prima da calciatore e ora da personaggio televisivo.
Sul campo, esplode alla Juventus dopo un avvio difficile con Marcello Lippi allenatore. È il 1996-97. A fine stagione avrà vinto uno scudetto, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea e mancato la Champions nella finale stregata di Monaco contro il Borussia. Da li in avanti, una serie di trasferimenti record per il calcio di allora: per 34 miliardi va all’Atletico Madrid, dove resta un anno da leader riservatissimo (lo chiamavano ‘el mutu’), poi per 55 alla Lazio, dove incassa la delusione di sfiorare lo scudetto lasciato al Milan sulla traversa da lui colpita di testa a Firenze, quindi per 90 miliardi atterra a Milano, sponda Inter, dove si consacra tecnicamente: giocatore che fa reparto da solo, autore di innumerevoli giocate e 103 gol. Sono gli anni in cui da striker della Nazionale trascina l’Italia sin dove può. In Francia, nel 1998, gioca al fianco del suo idolo Roberto Baggio, segna praticamente sempre e si arrende solo alla trasversa di Di Biagio ai rigori contro i padroni di casa. Nel 2002, in Corea, cede solo a Byron Moreno, arbitro killer dell’indimenticabile debacle azzurra contro, anche lì, i padroni di casa.
A Milano subisce forse la più cocente delle delusioni di club, il famigerato 5 maggio, quando a Roma l’Inter capolista si suicida all’ultima giornata in una gara forse sottovalutata contro la Lazio, consegnando lo scudetto alla Juventus dei suoi amici Del Piero e Inzaghi.
Nel frattempo miete successi anche con le donne. Bobo Vieri campeggia su tutte le pagine dei giornali di gossip e conia il binomio calciatore-velina, aprendo di fatto un’era di costume nazionale. Solo in età matura decide di sposarsi e fare due figlie. La paternità’ ha addolcito questo ragazzone espansivo e schivo allo stesso tempo, che una volta smesso di giocare a calcio lascia un rimpianto calcistico nei cuori di tutta la nazione (ancora oggi cerchiamo senza successo un suo erede) e sfoga la sua capacità umana e organizzativa.
Sensibile alle iniziative benefiche perché generoso, gioca a padel e organizza la Bobo Summer Cup, ha carisma comunicativo e inventa la Bobo Tv, dimostrando anche la sua abilità nel reinventarsi anche una volta smesso, capacità e talento non di tutti, e in cui dimostra tutta la sua simpatia, innovando il genere televisivo che il pubblico vuole sia più spontaneo e diretto. Cosi Bobo vara un format che immortala la chiacchiera da bar con tre amici ex calciatori, senza maschere o formalità di maniera.
Esattamente come qualche anno prima, quando da Formentera, suo buen retiro estivo di cui ha contribuito a costruire l’epopea che vi spinge tantissimi italiani ogni anno, annunciava nel ‘Tg di Formentera’, comicissimo, le sfide ai suoi fan a beach soccer, in spiaggia: lui da solo, gli avversari in due. In palio, chupitos e gelati. Questa sua evidente simpatia spiega anche il rapporto speciale con Ronaldo il Fenomeno, con cui faceva tandem all’Inter, nel calcio invece abitualmente dominato dalla gelosia tra prime donne che tra loro non è mai esistita. Diretto e leale con gli amici, ha costruito un impero arrivando prima molto più di altri calciatori su molti palloni, in campo e nella vita: è considerato un tiktoker di riferimento dai giovani, è amato dai grandi, e questo successo trasversale lo ottiene solo essendo se stesso, cosa non facile in un mondo che ti adula come una rockstar. Complimenti dunque.
E tanti auguri
L’articolo Bobo Vieri compie 50 anni: vissuti alla sua maniera, intensamente proviene da Il Riformista.