La social card non s’ha da fare per i single con un figlio, per le coppie che non hanno bambini e per gli anziani. Il contributo una tantum di 382,50 euro stabilito dal governo Meloni – e nello specifico dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità non è per tutti. La card spesa o social card, denominata “Dedicata a te“, presentata ieri a Palazzo Chigi, finanziata con un fondo di 500 milioni di euro e distribuita nelle prossime settimane da Poste italiane sarà disponibile per circa un milione e 300mila famiglie eccezion fatta, appunto, per i genitori single e per quelle coppie che non hanno ancora figli. Saranno i comuni, a partire dal 18 luglio, a inviare una comunicazione ai beneficiari con le indicazioni per il ritiro delle card presso gli Uffici postali.

Ma perché single (o separati) con un figlio e coppie senza bimbi non rientrano?

I beneficiari della misura – stando a quanto emerge – rientrano tra quei cittadini appartenenti ai nuclei familiari composti da almeno tre persone con Isee non superiore ai 15mila euro. La priorità è per quelle famiglie con tre componenti di cui uno di età inferiore ai 14 anni. Successivamente potranno beneficiare del contributo le famiglie con tre componenti senza limiti di età.

Poi toccherebbe ai single e a quelle coppie che non hanno figli ma, in questo cosa, sarà difficile accedere alla social card perché le risorse sono limitate ed è quasi improbabile che avanzino fondi.

Inoltre i 382,50 euro non sono previsti per quelle famiglie che includano titolari di reddito di cittadinanza; reddito di inclusione (o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà), Naspi e indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori Dis -Coll); indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni (Cig) o qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.

La carta è utilizzabile su tutto il territorio nazionale per l’acquisto di beni di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e “se gli utenti la utilizzeranno nei negozi convenzionati attiveranno una scontistica del 15% sui prodotti, cumulabile agli sconti già in essere in quegli esercizi commerciali” ha spiegato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, per poi aggiungere: “La carta deve essere attivata entro il 15 settembre per evitare dispersioni, quelle non attivate verranno disattivare e i fondi ripartiti tra chi invece l’ha usata”.

 

L’articolo Card acquisti spesa 2023, se sei single con un figlio e con Isee basso non avrai nessun aiuto proviene da Il Riformista.