Il tracciato radar, le smentite russe, lo scoop di Libération, la conferma del Cremlino. La Russia non vuole (e forse non può) fare a meno di Wagner, Putin per ora preferisce la piuma al ferro. Col rischio di mostrarsi più debole. Ma l'ipotesi del perdono e della riabilitazione stride con il silenzio assoluto del comandante

Articolo proveniente da Huffington Post Italia