Ancora una volta una contestazione nei confronti della ministra della famiglia Eugenia Roccella. Questa volta l’argomento è relativo alla vicenda La Russa jr, Leonardo Apache, e alla denuncia di una giovane su una presunta violenza sessuale. “La Russa Non entro nei casi individuali e nelle reazioni di una persona che ha un rapporto affettivo, è il padre dell’eventuale indagato. Posso dire che è stato colui che per la prima volta ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, ricordando che è un problema non solo delle donne ma è un problema degli uomini, mi sembra questa già una risposta” ha provato a spiegare Roccella beccandosi i malumori di parte del pubblico presente all’incontro “Il libro possibile“. Contestatori che hanno poi lasciato i propri posti.

La ministra era al festival letterario, sostenuto da Pirelli e in corso a Polignano a Mare (Bari) dal 5 all’8 luglio (seconda tappa Vieste dal 18 al 22), per parlare del suo libro autobiografico ‘Una famiglia radicale’. “Io sono per la libertà di parola, mia e di chi contesta” ha commentato.

Rispondendo poi alle domande dei giornalisti, Roccella si è anche espressa su un altro caso presente all’interno della maggioranza del governo Meloni, quello riguardante la ministra del turismo Daniela Santanché, indagata per bancarotta. “Da garantista io credo che non ci sia alcun bisogno di dimettersi” il suo pensiero da ex Radicale. Poi aggiunge: “Penso che quello che fa arrabbiare e anche i motivi per cui sono stata contestata non sono tanto legati alle battaglie di oggi, perché questo governo non ha toccato nessuna legge che riguarda il mondo Lgbt o l’aborto, ci contestano solo perché non si accetta l’idea che in democrazia possa vincere la destra che deve essere cattiva, reazionaria, bigotta, sgradevole. Le donne di sinistra si chiedano però come mai sia una donna di destra ad essere la prima donna a guidare il Paese”.

Tornano alla presentazione del suo libro, la ministra spiega: “Io sono una radicale, un ex radicale, con alcuni elementi di continuità e di discontinuità rispetto al mio passato. Sicuramente un elemento di continuità è il garantismo quindi io credo- riferendosi al caso Santachè- che non ci sia sicuramente il bisogno di dimettersi”.

“Come sono diventata da radicale a donna di destra E’ una domanda che mi è stata posta più volte e che ho spiegato nel mio libro. Sono molto cambiata come capita a tutti nella vita mantenendo sempre però degli elementi di continuità. Tante scelte che ho fatto allora sono le stesse. Per esempio io sono una femminista felice di stare nel primo governo guidato da una donna, una donna di centrodestra”.

 

 

L’articolo Ministra Roccella contestata per aver difeso La Russa: “Non si accetta l’idea che possa governare la destra. Io garantista e femminista” proviene da Il Riformista.