Una esplosione che ha letteralmente sbriciolato un laboratorio che faceva parte di una fabbrica di fuochi d’artificio, la Fireworks Lieto Srl che si trova in un’area isolata, in località Gargani nel comune di Roccarainola (Napoli). Una esplosione che ha ucciso un operaio di 51 anni a lavoro all’interno del laboratorio dove si miscelavano le sostanze poi utilizzate per realizzare i botti artificiali.

E’ agghiacciante quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Nola. Le immagini diffuse, che vedono i militari dell’Arma sul luogo dove è avvenuta l’esplosione sono eloquenti: non è rimasto più nulla del laboratorio presente. Una deflagrazione avvenuta poco dopo le 10 di giovedì 6 luglio, avvertita anche a chilometri di distanza con la colonna di fumo alta decine di metri.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri nelle indagini coordinate dalla procura di Nola (il pm di turno disporrà l’autopsia sul cadavere del 51enne), sembra che l’azienda in questione sia organizzata su più strutture. Un corpo centrale con gli uffici e tante piccole strutture lungo una collina dove si lavorano i fuochi d’artificio. Una separazione verosimilmente necessaria per evitare che l’esplosione di una danneggi tutte le altre.

Il laboratorio esploso è quello dove si miscelavano le sostanze, un luogo molto delicato, e dove, stando a una prima ricostruzione, era presente solo l’operaio deceduto.

Sul posto oltre ai militari anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118. In corso di accertamento le dinamiche di quanto accaduto così come le eventuali responsabilità di terzi e le condizioni di sicurezza adottate in fabbrica.

L’articolo Laboratorio di fuochi d’artificio esplode e si sbriciola: morto un uomo di 51 anni nel Napoletano proviene da Il Riformista.