Più di dieci giorni fa l’avvocato della famiglia Celentano ha annunciato che un suo collaboratore era riuscito a prelevare un campione di Dna dalla ragazza 31enne di origine sudamericana che potrebbe essere Angela Celentano. I risultati dovrebbero arrivare a breve ed è per questo motivo che cresce la speranza e la trepidazione nel conoscere il risultato di quella unica prova che inconfutabilmente potrà rivelare la verità. Dopo 27 anni di dolore e speranze disattese, delusioni e false piste, per Catello e Maria Celentano questi sono giorni di grandissima apprensione.
”Per ora i miei assistiti – spiega l’avvocato Luigi Ferrandino – preferiscono non rilasciare dichiarazioni ufficiali. Non appena gli esiti dei test saranno noti, decideremo insieme come rendere nota la notizia”. I due genitori hanno deciso di procedere con i piedi di piombo per non rischiare di rimanere ancora una volta feriti. Da quel terribile 10 agosto 1996, quando la piccola Angela che all’epoca aveva solo 3 anni scomparve nel nulla durante una gita sul monte Faito, Maria e Catello non hanno mai smesso di cercarla. La speranza di trovarla non si è mai affievolita sin dal primo istante in cui la cercarono ovunque su quella montagna in provincia di Napoli, con il cuore in gola. E solidali con loro anche milioni di italiani che da allora ogni volta che si parla di Angela sentono riecheggiare nella testa la voce angosciata della giovanissima Maria che chiamava la figlia “Angela, dove sei? Angela, ti aspettiamo”.
Oggi dopo miriadi di segnalazioni e delusioni la riservatezza della famiglia è comprensibile. “Restiamo con i piedi per terra – hanno detto al Riformista Angela e Maria qualche mese fa, poco dopo che la pista sudamericana fu resa nota – Dopo la fase di Celeste Ruiz che è durata alcuni anni, quando davvero abbiamo creduto di aver ritrovato Angela, per poi scoprire che era tutto un bluff, per noi è stata una mazzata. Questa volta l’ho detto dal primo momento: stiamo con i piedi per terra, non ci dobbiamo illudere di niente”.
Il loro approccio, dopo 27 anni di ricerche è ora diverso. I due genitori lo hanno spiegato nella stessa intervista al Riformista di qualche tempo fa: “Il nostro intento non è più quello di riportare Angela a casa, perché ora è grande e ha una vita sua, ma quello di ritrovarla. Vogliamo farle sapere che ci siamo sempre stati, ci siamo, questa è la sua famiglia, casa sua. La decisione sul prosieguo della sua vita poi spetta a lei. Sono cambiati un po’ gli obiettivi delle ricerche in un certo senso. Stiamo facendo tutto questo perché la nostra speranza è che sia lei a trovare noi”. E dopo la pista messicana, e quella turca recentemente riaperta, ora si apre anche quella in Sud America.
Quella che porta alla pista sudamericana, e più precisamente ad una ragazza di 31 anni impegnata nel mondo della moda e molto conosciuta nella sua terra, è più di una semplice ipotesi. Almeno per i genitori di Angela Celentano, che quando l’hanno vista avrebbero notato una ”straordinaria somiglianza” con la piccola sparita nel 1996 e in particolare con le altre due sorelle. Inoltre, la trentunenne presenterebbe una voglia sulla schiena: ”Proprio come l’aveva la nostra piccola’‘ avrebbero detto all’avvocato Ferrandino prima di chiudersi nel più stretto riserbo, in attesa degli esiti degli esami del Dna sui campioni che sarebbero stati recuperati quando la ragazza sudamericana, che sarebbe figlia di un personaggio noto nel suo Paese, era venuta in Europa per un impegno lavorativo nel campo della moda. Ora non resta che attendere i risultati.
L’articolo La scomparsa di Angela Celentano, le ultime notizie sul dna della ragazza sudamericana: “straordinaria somiglianza” proviene da Il Riformista.