C’è il piccolo Giuseppe Di Matteo in sella al suo cavallo mentre festeggia la cattura del padrino di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro sul murale firmato dalla street artist Laika e affisso a pochi metri dalla Casa Circondariale de L’Aquila, tra Scoppito e la località Costarelle di Preturo. Sul manto marrone del cavallo trionfa la scritta: Mafia sucsk. La mafia fa schifo.
Il boss della mafia stragista sequestrò Giuseppe, figlio dell’affiliato Santino Di Matteo che in carcere si era pentito e aveva deciso di collaborare con la giustizia. Faceva nomi, raccontava fatti, svelava segreti: stava parlando troppo. Decise di non zittirsi neanche quando il figlio finì nelle mani del padrino di Castelvetrano. Fu uno degli omicidi più crudeli della storia della malavita, Giuseppe fu rapito, tenuto prigioniero per due anni e infine ucciso l’11 gennaio del 1996 quando aveva 14 anni, strangolato e poi sciolto nell’acido. I dettagli di quell’omicidio furono raccontati anche da uno dei suoi esecutori materiali, Vincenzo Chiodo, durante un’udienza del processo a suo carico del 1998.
È dedicato a lui il poster di Laika. “Ho realizzato questo poster qualche giorno prima di leggere le parole di Santino, padre di Giuseppe, che dichiarava la vittoria del figlio, perché con l’arresto di Messina Denaro tutti gli uomini di quell’efferato delitto che all’epoca sconvolse il paese intero, sono finalmente in carcere”, racconta l’artista. Il titolo dell’opera racchiude esplicitamente il suo significato.
“La mafia fa schifo – afferma Laika – non credo servano molte altre parole“. La Street Artist dall’identità misteriosa aggiunge: “Non c’è perdono per persone come Matteo Messina Denaro e per tutto il sistema di cui fa parte. La mafia è un cancro da estirpare, la mafia è nelle istituzioni, nelle azioni, nella mentalità, nella cultura di certa gente. La Mafia va combattuta quotidianamente denunciando, senza paura”. Giovanni Falcone diceva: “Chi tace e piega la testa, muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta, muore una sola volta”. Infine un “augurio” al boss mafioso e una dedica da parte dell’artista. “A Matteo Messina Denaro auguro di vivere più giorni possibile nelle sue condizioni, sapendo adesso, che proprio fuori dalla sua “gabbia” c’è raffigurata una delle sue vittime che esulta per la sua cattura. Dedico quest’opera a Giuseppe ma anche a Nadia Nencioni, a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A tutte le vittime di mafia”.
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