Le perquisizioni a tappeto a Campobello di Mazara, il paesino di 11mila abitanti nel Trapanese ultima ‘sede’ della latitanza del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, non si fermano.
Dopo le tre abitazioni-covo scoperte da martedì, una al giorno in sostanza, questa mattina le forze dell’ordine hanno controllato l’abitazione di un legale, l’avvocato Antonio Messina, che si trova all’angolo tra via Scuderi e via Selinunte, di fronte la casa di Salvatore Messina Denaro, fratello del boss, già perquisita lunedì scorso.
Altri controlli, scrive l’Ansa, hanno riguardato anche l’abitazione estiva del legale a Torretta Granitola, sul litorale di Mazara del Vallo, nei pressi della sede dello Ias Cnr e un altro immobile in via Galileo Galilei, sempre a Campobello di Mazara.
Messina, 77 anni, è un personaggio noto alle cronache giudiziarie. Fu condannato per traffico di droga negli anni Novanta. Assieme a lui erano imputati l’ex sindaco del Comune di Castelvetrano Antonio Vaccarino, che per conto dei servizi segreti intavolò una corrispondenza con Messina Denaro con il nome di Svetonio, e gli uomini d’onore Nunzio Spezia e Franco Luppino.
L’avvocato, radiato dall’Ordine professionale e considerato vicino alla massoneria, era stato invece assolto dall’accusa di traffico internazionale di stupefacenti nell’ambito dell’inchiesta Eden 3 che ruotava proprio attorno alla figura del boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro.
(in aggiornamento)
L’articolo Messina Denaro, perquisizioni a tappeto a Campobello: blitz nelle abitazioni dell’ex avvocato Messina proviene da Il Riformista.