• Ven. Giu 9th, 2023

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Il disegnatore di identikit: “Così per anni ho dato un volto agli incubi della gente”

Il volto di Matteo Messina Denaro era stato ricostruito grazie all'intelligenza artificiale con ottimi risultati. Ma quando le telecamere di sorveglianza, gli smartphone e le webcam erano un lontano miraggio tecnologico, come si individuavano le sembianze degli autori di reato? Come si dava un volto ai criminali? Con un semplice foglio, una matita e il racconto – talvolta sofferto – dei testimoni. Ricordi, sensazioni, espressioni facciali, tratti somatici che venivano convertite in volti reali e verosimili dalle mani abili e precise dei disegnatori di identikit: software grafici ante litteram capaci di cogliere ogni sfumatura della narrazione dei testimoni oculari. Uno degli ultimi disegnatori in Italia a realizzare a mano i ritratti dei criminali è stato Giovanni Battista Rossi, per oltre trent’anni al servizio della Polizia Scientifica di Milano. Grazie alla sua matita sono stati incastrati decine e decine di ricercati e risolti casi estremamente complicati come quello della Banda della Uno bianca. “Il disegnatore di incubi” racconta la sua lunga esperienza a tu per tu con le vittime e le loro paure che prendevano forma sul foglio di carta.

Articolo proveniente da Huffington Post Italia